This site has limited support for your browser. We recommend switching to Edge, Chrome, Safari, or Firefox.
Congratulations! Your order qualifies for free shipping Free shipping in Italy starting from €80

Carrello 0

Sorry, looks like we don't have enough of this product.

Products
Pair with
Subtotal Free

Shipping, taxes, and discount codes are calculated at checkout

Mottainai | Il pieno valore di ogni oggetto

Sopra, immagine di un tessuto riparato con la tecnica sashiko (刺し子), una tecnica di ricamo giapponese che rinforza il capo con punti spessi dai pattern geometrici, spesso incorporando scarti di tessuto in modo da riparare i buchi.

 

Il termine “mottainai” (もったいない) è un'espressione che nel giapponese contemporaneo esprime un certo rammarico riguardo il pieno valore di qualcosa che non viene utilizzato al meglio.  

Hitoshi Chiba, autore giapponese, scrive in un articolo del 2022 sul magazine online Look Japan: “In Giappone sentiamo spesso l'espressione "mottainai", che significa vagamente "spreco", ma che nel suo senso più pieno trasmette un sentimento di ammirazione e apprezzamento per i doni della natura o per la condotta sincera degli altri.

C'è una caratteristica tra i giapponesi che consiste nel cercare di usare qualcosa per tutta la sua vita utile o di continuare a usarla riparandola. In questa cultura solidale, le persone si sforzano di trovare una nuova casa per gli oggetti di cui non hanno più bisogno.

Il principio del "mottainai" si estende anche alla tavola, dove molti considerano maleducato lasciare anche un solo chicco di riso nella ciotola. Il timore è che questa tradizione possa andare perduta.”

Questo principio tanto caro ai giapponesi dà origine anche ad un altro concetto importante della cultura nipponica: quello della bellezza nell'imperfezione, dell'oggetto dalla lunga storia che acquista valore proprio dai segni del tempo lasciati dall'uso prolungato. 

Con la diffusione sempre più capillare di oggetti a bassissimo costo e semplici da sostituire, siamo sempre più portati a scartare anche cose che avrebbero solo bisogno di poco tempo e dedizione per tornare come nuove. Il mottainai oggi significa restituire ad ogni cosa il suo valore intrinseco, e così facendo comprendere meglio il valore del lavoro e del tempo che qualcun altro impiega nella creazione, riparazione e cura dei nostri oggetti.

warew si ispira allo spirito del mottainai recuperando scarti dell’industria tessile – tra le più inquinanti al mondo – per trasformarli in oggetti di grande bellezza e valore. In particolare, abbiamo scelto di dare nuova vita a vecchi kimono provenienti da Kyoto, che oggi vengono indossati sempre meno e spesso finiscono scartati. Questo approccio ci permette di unire sostenibilità, artigianato e rispetto per la memoria culturale del Giappone.

Ogni anno in Giappone vengono smaltite oltre 500.000 tonnellate di abiti, tra cui moltissimi kimono. Anche i giapponesi ormai li indossano solo poche volte l'anno nelle occasioni speciali; non c'è più bisogno di averne più di uno nel proprio guardaroba e molti kimono finiscono per essere venduti o gettati via.  

Salvando questi kimono dallo smaltimento, speriamo di portare un po' di Giappone nelle vostre case facendo del bene all'ambiente.  

 

 

warew Discovery Set e il Kinchaku

Sul nostro sito warew.it, oltre all’ampia selezione di prodotti skincare giapponese per la cura della pelle, potrete trovare un articolo molto particolare e unico nel suo genere: si tratta del warew  Discovery Set, una collezione di 4 prodotti della routine warew in formato mini-size venduti in set con una borsa Kinchaku (巾着). 

Ma che cos’è il Kinchaku? 

È una borsa tradizionale giapponese che risale al periodo Edo (1603-1868), evolvendosi nel tempo seguendo gusti e tendenze del momento.

Oggi, il Kinchaku è un accessorio di moda diffuso e un regalo tradizionale offerto in occasione di celebrazioni e festività giapponesi. Quelli più apprezzati sono ricavati da ritagli di antichi kimono in seta pregiata: questi tessuti vengono recuperati per creare borse uniche e sostenibili, che conservano l’eleganza e la raffinatezza dei kimono da cui provengono. 

 


Made in Japan

I Kinchaku di warew sono tutti realizzati a mano in Giappone da sarte nella prefettura di Shiga, recuperando antichi kimono di Kyoto.

La loro realizzazione richiede molta cura e attenzione ai dettagli, ma il risultato finale è una borsa di grande bellezza, che restituisce valore al lavoro artigianale e rappresenta un’occasione per preservare la tradizione del kimono giapponese in modo creativo, innovativo e sostenibile. 

Noi di warew pensiamo possa essere un ottimo accessorio di upcycling, raffinato e versatile, che può essere utilizzato come pochette o beauty case per accompagnarvi nei vostri viaggi.

Essendo creato da scampoli di tessuto di recupero, ogni Kinchaku è unico e inimitabile, e non ce ne sono due identici.  

 

 

Il Fukusa, un accessorio da donare

In Giappone, nelle occasioni formali quali matrimoni o funerali, ma anche quando si partecipa alla cerimonia del tè, è comune portare con sé una busta con un piccolo dono o un'offerta in denaro per il proprio ospite.

Poiché una busta in carta di riso si rovina facilmente, la tradizione vuole che si avvolga il dono con un pezzo di tessuto apposito, che può essere semplicemente piegato ma anche cucito in forma di bustina: il Fukusa
 
L'uso del Fukusa non è puramente estetico, ma un simbolo di buona educazione e rispetto verso la persona alla quale è indirizzato il dono: sarebbe infatti poco elegante e scortese consegnarle un regalo già rovinato. 

warew ha deciso di reinterpretare questo particolare accessorio in chiave moderna, creando delle deliziose pochette in tessuto di seta da accompagnare nelle ricorrenze più importanti ai nostri Buoni Regalo. 

Come per i Kinchaku, i Fukusa di warew sono realizzati a mano in Giappone da sarte della zona di Kyoto, che recuperano scampoli da kimono destinati alla distruzione e li riutilizzano in modo creativo ed elegante. 

Li trovate nel warew Flagship Store di Milano, oppure qui su warew.it durante il periodo natalizio o in occasioni speciali.

Leave a comment

Please note, comments must be approved before they are published